Generazioni gastronomiche, il tema della 26° edizione di Ristorexpo, a Erba dal 10 al 13 marzo.

La gastronomia, intesa come scienza che mette in relazione cibo e cultura, é una disciplina complessa e in continua evoluzione. Da questa prima riflessione nasce la necessità di comprendere come, all’interno di uno stesso periodo storico, persone di diverse generazioni si rapportino al mondo della cucina e alle sue liturgie. L’appartenenza ad una specifica fascia di età ė significativa come l’appartenenza a diverse generazioni? E ancora; è corretto attribuire caratteristiche specifiche alle differenti generazioni senza correre il rischio di cadere in facili cliché? Possiamo parlare di enogastronomia analogica e di enogastronomia digitale? Boomer, Generazione X, Generazione Z e Millennials saranno i protagonisti del dibattito di Ristorexpo 2024, per scoprire quali sono le differenze e se esiste un filo conduttore che ha caratterizzato l’enogastronomia dal dopoguerra ad oggi.

Come ogni anno sempre nutritissimo il programma: appuntamenti con gli chef, dibattiti, approfondimenti e contest per gli studenti delle scuole professionali e alberghiere, il focus sulla pizza e gli importanti interventi di giornalisti, presentazioni di libri e lectio magistralis. Non manca proprio nulla per fare di questa nuova edizione un successo di pubblico, di appassionati e per le oltre 200 aziende che saranno presenti nei padiglioni della fiera a Erba.

Tutte le informazioni qui: www.ristorexpo.com

A ERBA (CO) DAL 3 AL 6 MARZO LA 22° EDIZIONE DI RISTOREXPO

LARDO AI GIOVANI può sembrare un semplice gioco di parole ma racchiude in estrema sintesi il filo conduttore dell’edizione 2019 del salone dedicato ai professionisti del fuori casa.

Giovanni Ciceri lo espone molto chiaramente: ”I giovani sono il flusso dell’economia vincente.Il mondo dell’enogastronomia arriva al 2019 con una grande incognita riguardo al futuro: mentre la cucina diventa sempre più un’arte, i risultati importanti stentano ad arrivare.Continua a delinearsi una non tendenza di pensiero che, di conseguenza, genera l’esigenza di reperire nuove idee.La novità non esiste; si assiste ad un remake di vecchi clichè proposti in modo diverso e composti tra loro. Questa lunga premessa per dire che la vera nouvelle vague può venire solo dai giovani a cui è fondamentale infondere nuovo coraggio e fornire gli strumenti culturali, tecnici e spirituali per affrontare questo storico passaggio.Quindi, spazio alle nuove generazioni; lasciamo che siano loro a scegliere la strada da percorrere. A chi ha maggiore esperienza, il compito di mettere a disposizione i convincimenti e le poche certezze, senza le quali non è possibile proseguire. Da qui la concretezza e la brutalità del lardo, per indicare non solo il passato e la tradizione ma anche per sottolineare la sostanza e le basi solide su cui fondare la rinascita del pensiero enogastronomico”.

Con questa nuova edizione ricchissima di appuntamenti,  Ristorexpo si conferma non solo esposizione e mercato ma momento culturale, di incontri e confronti.  Anche Giacomo Moioli  sottolinea l’importanza della manifestazione come incubatore di idee e di verifica delle stesse, dove l’interazione e la visione complessiva devono rendere eccezionale la semplicità. Non più solo comunicazione attraverso lo storytelling ma racconto di ciò che si sa fare davvero, in concretezza.

Sempre importante all’interno di Ristorexpo  il percorso degli istituti alberghieri, la Young Cup offre quest’anno un’esperienza decisamente impegnativa, ma soprattutto un’occasione di confronto fra il mondo della scuola e quello dell’impresa. La sfida, che coinvolge gli studenti di cucina, sala e bar, simula una giornata tipo all’interno di un ristorante: studio e preparazione del menù, organizzazione della sala, servizio ai tavoli, ideazione e realizzazione di due cocktail nell’area bar. A valutare i ragazzi nelle diverse attività, una commissione composta da qualificati professionisti che abitualmente presiedono concorsi internazionali di cucina e una giuria popolare, espressione del mercato della domanda.

Per complicare ulteriormente la sfida, ogni squadra è chiamata ad elaborare un progetto per il lancio di una nuova impresa nel settore della ristorazione. Anche questo è un compito difficile, considerata la giovane età dei ragazzi e le alte aspettative di una commissione valutatrice composta da imprenditori, referenti del sistema istituzionale ed associativo che prenderanno in considerazione elementi quali la sostenibilità economica e tecnica, la completezza delle informazioni e la qualità della presentazione.

I numeri di questa edizione: 200 espositori, circa 350 marchi rappresentati, 100 cantine con oltre 300 etichette. Info e programma su www.ristorexpo.com